Subito dopo le prime scosse del 24 agosto, che hanno duramente colpito il Centro Italia, ActionAid si è impegnata in un programma di risposta al sisma: il progetto SISMICO. L’obiettivo è garantire un’informazione trasparente, favorire l’ascolto dei bisogni delle comunità e agevolare il dialogo con le istituzioni, nonché monitorare la gestione dell’emergenza e della successiva ricostruzione. All’interno di questo programma è nata anche la Scuola monitoraggio civico promossa dal 10 al 12 novembre ad Arquata del Tronto e ad Acquasanta Terme, con lo scopo di capire come funziona il monitoraggio civico e quali strumenti hanno a disposizione i cittadini per controllare e intervenire nel processo di ricostruzione. Tre giorni di formazione su open data, crowdmapping, piattaforme per l’archiviazione e il monitoraggio dei dati relativi alla ricostruzione, normativa post-sisma, accesso civico e legislazione sulla trasparenza della pubblica amministrazione. Alla Scuola hanno partecipato 39 cittadini provenienti da 12 territori delle 4 regioni del centro Italia colpite dal terremoto e rappresentanti di 21 realtà dell’area del cratere, dai comitati civici agli enti locali. Con loro l’Università di Bologna, Open Polis, Poleis, Gran Sasso Science Institute (GSSI), AlterEgo Fabbrica dei Diritti e OnData.
Per il 2018 la scuola di monitoraggio si replicherà, puntando ad aumentare la partecipazione degli amministratori pubblici.