Molto spesso i genitori lamentano il fatto che i figli non vogliono fare attività di potenziamento.
Magari hanno iniziato un percorso di Logopedia (o altro tipo), ma alla lunga non ne vogliono più sapere.
Perché succede tutto questo? I motivi sono molteplici.
1. La persona non è preparata;
2. Non è il momento giusto per tuo figlio;
3. La persona è preparata dal punto di vista tecnico, ma non dal punto di vista della relazione.
Questi 3 punti sono solo alcuni dei punti da toccare in quest'ambito, ma ci focalizziamo prevalentemente sul terzo.
Un bambino (o un ragazzo) che sia DSA o meno ha sempre voglia di trovare qualcuno con cui instaurare una relazione ed imparare qualcosa di nuovo.
Non sono necessariamente i ragazzi a non voler fare le cose, sicuramente non le lasciano perdere perché un giorno si svegliano e decidono di fare così.
La relazione è il primo passo per qualunque attività.
Sentirsi accolti, capiti, compresi a livello profondo è la miccia che consente ai ragazzi di dare il meglio che possono, sempre.
Due sono le dimensioni a cui devi prestare attenzione: il gioco e la relazione.
Spesso vanno di pari passo. Se le attività di potenziamento sono giocose, la relazione parte in un modo migliore ed i risultati sono più veloci ad arrivare.