Ne abbiamo parlato durante la rubrica Bricks and Music, su Casa Radio, condotta da Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli, con Alexandro Fiumara, Project manager di Fly University Poject e Alessandro Saetta, Founder and Ceo di Territoir from space
Nell'episodio di oggi, i conduttori Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli discutono dell'interconnessione tra tecnologia e agricoltura. Si parla di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare le performance dell'agricoltura, senza dover ricorrere a processi industriali inquinanti. Si introduce il settore AgriTech, che sviluppa eventi e supporta startup che producono tecnologie per l'agricoltura. Viene poi presentato Alessandro Saetta, fondatore di Terroir from Space, una startup che si occupa di AgriTech. Saetta spiega che la sua azienda si concentra sull'industria del vino e si propone di identificare siti ottimali per ospitare vigneti nel medio e lungo periodo, utilizzando dati satellitari e modelli climatici. L'obiettivo è supportare i produttori di vino nell'adattarsi ai cambiamenti climatici. Inoltre il riscaldamento globale sta spostando la fascia di latitudine adatta alla coltivazione delle viti verso nord, aprendo nuove opportunità per la produzione di vino in regioni come la Svezia e il sud dell'Inghilterra. La tecnologia può essere di grande aiuto per adattarsi a questi cambiamenti climatici. Si menziona anche il concetto di Agr Tech, che combina agricoltura e tecnologia per il futuro delle imprese italiane. Si conclude sottolineando l'importanza dei giovani e delle materie scientifiche per il futuro del paese.
Qual è il tema principale del podcast?
Il tema principale del podcast è l'interconnessione tra tecnologia e agricoltura.
Qual è l'obiettivo di Terroir from Space?
L'obiettivo di Terroir from Space è supportare l'industria del vino nell'adattarsi ai cambiamenti climatici e individuare siti ottimali per ospitare vigneti nel medio e lungo periodo.
Da dove provengono i dati utilizzati da Terroir from Space?
Terroir from Space utilizza principalmente dati satellitari non commerciali provenienti dall'infrastruttura di satelliti chiamata Copernicus, dati in situ forniti da istituzioni e organizzazioni, e modelli climatici per stimare l'evoluzione ambientale.
Come la tecnologia può aiutare la viticoltura a sopravvivere ai cambiamenti climatici?
La tecnologia può aiutare la viticoltura ad adattarsi ai cambiamenti climatici fornendo dati sui terreni e sul clima, consentendo ai produttori di individuare siti adatti alla coltivazione delle viti anche in nuove regioni.
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