Anche dopo che un coro più esperto aveva gradualmente assunto il compito di cantare gran parte dei canti della Messa, si mantenne l’idea del canto alternato tra il celebrante e il popolo. In accordo con un’antica tradizione ecclesiastica, nell’anno 789 Carlo Magno ordinò che il popolo presente intonasse il Sanctus assieme al sacerdote, e che al saluto del celebrante cantasse i responsori.