Anna e Caterina vennero etichettate subito come le “italiane”. Aggettivo dal senso chiaramente dispregiativo, con qualche eccezione. Anna d’Este fu amata e rispettata. Caterina rimase, pur regina, l’“italiana”, l’intrusa, la figlia di banchieri, a rinfacciarle l’origine spuria dei Medici, quel lustro legato ai soldi più che al blasone. Nata a Firenze il 13 aprile 1519, sposò quattordicenne Enrico di Valois, secondogenito del Re. Nel tempo ottenne un potere immenso.