“E’ un bel casino vivere la quotidianità. Un sacco di problemi, un sacco di questioni da risolvere”. Leggete bene l’apertura fulminante di questo editoriale. È di Matteo Renzi giornalista. Matteo Renzi, neo direttore de Il Riformista, oltre che leader del partito personale Italia Viva, nonché conferenziere per il poco democratico principe saudita bin Salman, nonché maratoneta. Tempo perso, nonché ex pilastro inamovibile del partito unico del cosiddetto Terzo polo che chissà mai se si farà in giovane età è stato anche “caporedattore”. Nella redazione di Camminiamo insieme, giornale degli scout Agesci, l’ex presidente del Consiglio si firmava Zac, in onore del personaggio biblico Zaccheo, capo dei pubblicani di Gerico, che salì su un sicomoro: da sopra i rami dell'albero volle vedere l'Uomo della Galilea. Già giovanissimo Renzi aveva capito che l’arrampicata (in senso stretto e in senso figurato) è la chiave per la svolta.
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