Mattarella parla della «tirannia mussoliniana» e della «nefanda oppressione tedesca e fascista», dei sacerdoti fatti a pezzi e dei civili bruciati vivi. E della Costituzione che fu «la risposta alla crisi di civiltà prodotta dal nazifascismo»: «Chiediamoci dove e come saremmo, se fascismo e nazismo fossero prevalsi allora!». E chiude con un motto: «ora e sempre Resistenza». In prima fila ad ascoltarlo c’erano i ministri Guido Crosetto, Daniela Santanché e Roberto Calderoli. Chissà se hanno capito. Chissà se il presidente del Senato, Ignazio Benito La Russa, avrà trovato un minuto per rileggersi il discordo di Mattarella.
Ora e sempre.
#LaSveglia per La Notizia
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.