È una storia piccola che dice molto e per questo merita di essere raccontata. Accade a Valvasone Arzene, in provincia di Pordenone, dove sulla vetrina del negozio della Cospalat è apparso un cartello che ripete un mantra che da mesi si ritrova nelle dichiarazioni di certi politici e nelle righe di certi editoriali: “Con grande rammarico ci troviamo obbligati a comunicare che sospendiamo l’attività nello spaccio di Valvasone per mancanza di personale che abbia un minimo di voglia di lavorare”, si legge, affisso all’ingresso. Ecco come stanno le cose.
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