Ci hanno provato con la razza, poi con l’etnia, poi con il ceppo e ora hanno trovato la leva: la lingua. L’idea è del senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia che ha depositato un Ddl per mettere mano addirittura alla Costituzione. Obiettivo: aggiungere all’articolo 13 il comma “L'italiano è la lingua ufficiale dello Stato. Tutti i cittadini hanno il dovere di conoscerlo e il diritto di usarlo”. L’idea di usare la lingua - strumento per aprirsi - per chiudersi è il cortocircuito della cultura di questa destra. Del resto proprio ieri il ministro alla Cultura Sangiuliano, dopo averci fatto sapere di essersi “imposto” di leggere un libro al mese come se fosse un’afflizione” ha annunciato di voler regalare un libro a ogni nato. Peccato che nell’età dai 4-14 anni il 96% dei ragazzi e delle ragazze ha letto almeno un libro non scolastico nell’ultimo anno. I libri andrebbero fatti leggere agli adulti che li vedono come questione di “disciplina” e non come opportunità. Cioè a quelli esattamente come il ministro Sangiuliano.
#LaSveglia per La Notizia
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.