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"Un attimo, controllo una cosa e arrivo" e poi ti trovi che è trascorsa mezz'ora, perché senza accorgertene sei passata dall'email, ai social media e il tempo si è sbriciolato. Come è possibile?

Notifiche, quella nuvolette che ti dicono ⚠️ “Hei, c’è posta per te!” 🌀.
Perché è così difficile resistere alla tentazione di guardarle, di cliccarle, di controllare sul cellulare se qualcuno ha qualcosa da dirci?

Perché è come chiedere a chi è a dieta di andare in pasticceria e uscire a mani vuote, senza aver mangiato o comprato un dolce.
O portare un goloso di cioccolato alla mostra del cioccolatino, con il “divieto” di assaggio.
Se sei goloso, per non mangiare dolci è più facile non comprarne, che riuscire a resistere. Perché l’uomo non è fatto per resistere alle tentazioni.

Resistere alla tentazione di consultare e cliccare sulle notifiche è faticoso, per tutti.
Non è una questione di età, non è una questione di fragilità.

I FATTORI su cui fanno leva le notifiche sono almeno 7.
Eccone alcuni:

📲 c’è il fattore “senza fine”
📲 c’è la paura di perderci qualcosa e di rimanere indietro
📲 c’è la reciprocità sociale

Come fare?
Come spiega Monica Bormetti, psicologa e formatrice sul #benesseredigitale, nell’intervista di oggi, il primo passo è certamente conoscere e prendere consapevolezza di questi meccanismi, e quindi identificare delle strategie per riuscire a controllarsi e soprattutto riprendersi in mano il tempo.
Ad esempio, sai che esistono App che ti consentono di monitorare quante volte tocchi il cellulare o quanto tempo trascorri sui social media? Una di queste è "Moment".

“Domani sarò quello che ho deciso di essere oggi” (cit. James Joyce).

Tu che rapporto hai con il cellulare e con le notifiche? Quali strategie metti in atto per controllarti?
Raccontamelo qui.

Ciao e presto
Tiziana