Il titolo della ventunesima puntata della stagione numero due di J-TACTICS, trae spunto da: "Il silenzio degli innocenti" che è un film del 1991 diretto da Jonathan Demme.
Titolo originale dell’opera: “The silence of the lambs”.
Basato sul romanzo omonimo di Thomas Harris.
La comparsa di un folle e sadico serial killer soprannominato “Buffalo Bill”, che uccide e scuoia delle giovani ragazze induce Jack Crawford, dirigente dell’FBI, a cercare l’aiuto del dottor Lecter, ex psichiatra e criminologo, detenuto in un manicomio criminale in quanto accusato di aver ucciso alcuni suoi pazienti e di averne divorato i corpi.
Si ritiene che lo stesso Lecter possa sapere molte cose utili alla cattura di “Buffalo Bill”.
Dato tuttavia il rifiuto del dottor Lecter di collaborare, il dirigente Crawford decide di assegnare il caso alla recluta Clarice Starling, sperando che la giovane donna riesca a persuadere il folle ex psichiatra.
Clarice, in cambio del suo aiuto, si sottopone durante gli incontri, alle sue sedute di analisi e racconta ad esso di essere rimasta turbata, durante l’infanzia, oltre che dalla morte del padre, dalla scena straziante degli agnellini destinati alla macellazione che belavano disperati (non a caso gli agnelli medesimi danno il titolo nella sua versione originale all’opera, cambiato in italiano con la parola “innocenti”).
Grazie agli incontri ed all’aiuto di Lecter, Clarice riesce a scovare “Buffalo Bill” e ad ucciderlo.
Lecter riesce ad evadere facendo perdere le sue tracce.
Durante il ricevimento per la promozione ad agente speciale dell’FBI, Clarice riceve una telefonata dallo stesso Lecter rifugiatosi nel frattempo alle Bahamas, che le chiede se finalmente “gli agnelli hanno smesso di gridare”, ossia se i traumi e fantasmi del passato hanno smesso di tormentarla.
Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo specifico alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la surreale e paradossale situazione d’assedio mediatico e non solo che la Juventus sta vivendo nelle ultime settimane a seguito del caos venutosi a creare nel mondo del calcio per effetto del diffondersi soprattutto in alcune zone d’Italia, del cd. Coronavirus.
Le istruzioni sportive e politiche brancolano letteralmente nel buio.
Porte aperte, porte chiuse, campi neutri, posticipi a data da destinarsi, decisioni prese e clamorosi dietrofront.
I bianconeri, come capitato spesso nella loro storia, si sono trovati loro malgrado al centro di attacchi vergognosi, accusati di essere il grande manovratore che cerca, tanto per cambiare a loro dire, di trarre vantaggio da tale situazione d’emergenza.
Oggetto del contendere che ha acceso la miccia mediatica è il match di serie A, Juve-Inter.
Incontro che si sarebbe inizialmente dovuto giocare a porte chiuse nella data stabilita, poi rinviata a metà maggio, creando un intasamento nei calendari delle due contendenti, ma non della Lazio.
Il derby d’Italia viene poi anticipato a lunedì 09 marzo.
Un caos, un marasma totale, un un’emergenza seria e senza precedenti nella recente storia italiana, diventata terreno di scontro tra le due acerrime nemiche.
La Juve appunto, che come al solito diviene alibi dei perdenti e paravento per mascherare le mancanze ed inefficienze altrui.
I bianconeri che secondo i “ben informati” sarebbero ancora una volta i burattinai e l’anima nera i quali mirerebbero a minare la regolarità del campionato per i propri interessi personali.
Una barca in mezzo alla tempesta, in cui spicca il silenzio dei campioni d’Italia, appunto così come recita il titolo della pellicola che da il titolo all’odierna puntata di J-TACTICS, “il silenzio degli innocenti” utilizzabile anche nella sua forma originale appunto, “the silence of the lambs”, Il silenzio degli agnelli.
Andrea Agnelli, accusato di essere il grande manovratore affinché il derby d’Italia, a dispetto della salute pubblica, venga comunque giocato con la presenza del pubblico amico di casa.
Follia, follia allo stato più puro, disinformazione e malafede anche da parte di addetti ai lavori.
Ci chiediamo, è accettabile che la Juve ancora una volta preferisca trincerarsi in un “silenzio degli innocenti” che si presta ad essere strumentalizzato, piuttosto che prendere una posizione netta zittendo le malelingue?
Alla luce delle chiare dichiarazioni del presidente del Brescia Cellino, il quale ha affermato che Andrea Agnelli avrebbe accettato di giocare il derby d’Italia a porte chiuse, sarebbe il caso che lo stesso presidente intervenisse per tutelare il suo buon nome e quello della società che presiede?
Ancora, la Juventus quali mosse dovrebbe intraprendere affinché data la totale assenza di organizzazione nella gestione della situazione da parte della lega, la sua posizione ed i suoi legittimi interessi non vengano danneggiati?
Come giudicate poi le parole, a dir poco irriguardose e deliranti, del presidente dell’inter Zhang il quale in un post su Instagram si è scagliato contro il presidente della lega serie A, Dal Pino definito come “pagliaccio” dal presidente nerazzurro?
Infine, quante possibilità sussistono che il campionato 2019/20 venga annullato per l’impossibilità di portarlo regolarmente a termine data la lunga serie di rinvii e posticipi e l’assenza di date utili per recuperare tali match?
Un campionato fermo e cristallizzato può avere ripercussioni negative nel caso in cui il cammino dei bianconeri dovesse eventualmente proseguire in Champions League?
In un clima di quarantena e di apocalisse prosegue tuttavia ed inspiegabilmente: “Il silenzio degli innocenti” o degli Agnelli che dir si voglia.
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