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Description

Claudio Spinosa legge Alberto Diamanti

La macchina da scrivere stava da se
nel piccolo angoletto dell’ufficio:
era l’agosto del ‘93
e l’impiegato, per trarre beneficio
dal lavoro sempre più in aumento
pensò di portar li
un nuovo strumento
facendosi istallare un bel pc .

La macchina da scrivere, coi suoi neri tasti
vedendosi arrivar vicino a lei
la strana macchina, con toni nefasti
gli disse: ((Oh ma che bella sei,
piena di fili e di spinotti accesi
con tanti accessori li attaccati!))
Invidia gli faceva... senza quei pesi
dei martelletti ogni giorno sollevati.

Il computer, altezzoso, sospirò:
((...Come sei vecchia... sei proprio démodé!))
Ma a un tratto la luce se ne andò,
e il pc mori senza saper perché...