Claudio Spinosa legge Enza Davino
Torna antica la danza
delle sillabe
entra col suo profumo
tra angoli di pagine avorio
e narra di un tempo andato.
Incide intagli di lettere
e svolazzi di luce sulla carta,
raccoglie parole lucide
e da un regno di voci lontane
rinascerĂ pietra docile si colori.
SarĂ danza incandescente
gettata in faccia al sole,
sarĂ memoria limpida
che veleggia
protetta da torri di vento.