Con Italo (Rizzoli Lizard, 2019), Vincenzo Filosa ha provato a raccontare l'Italia della sua generazione attraverso i suoi difetti, i suoi vizi e le sue pigrizie. Qui discute dell'autobiografia come mezzo per rimanere originale in un mercato saturo, delle distrazioni che usiamo per renderci insensibili e dell'influenza del fumetto giapponese sul suo lavoro.
[intervista di Roberto Paci Dalò]