NUMERO 247
Diglielo pure alle tue paure che ti parlano,
Percorro il filo del sentimento
a cuor leggero, non odio te,
non ce la faccio,
È un mio spontaneo modo di camminare sul filo, non t'odio..
Vedo che al mio fianco non sai stare
Che un po' la pancia ti fa tremare
Per non essere scoperto
che ti senti in difetto.
A me vai bene così,
con il tuo niente da dare,
sei da ammirare..
è anche difficile quello,
non solo vedere sempre il bello.
Dillo pure alle tue paure,
che sei libero di odiare
chi non si attacca al male,
Per me è davvero uguale..
Io ti comprendo invece
Li vedo tutti i tuoi consiglieri
Aggrappati a collo e timpani
Ti tirerei dalla mia parte
Ma la roccia è assai piccina
intorno ad essa il fuoco arde,
Ed io ho da tornare a casa,
Ho fretta,
La nave dei pirati è già ancorata,
Ferma che m'aspetta.