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NUMERO 267
Quanto ti è costata cara 
questa marcia soldato
Hai lottato per avere tutto te stesso, 
Ogni pezzo, ogni bilancio..
Hai lottato nel sangue per salvarti la vita
paradossale,
Hai spezzato le catene date in dono
dalle convinzioni dei tuoi antenati,
ad ogni passo verso l'uscita 
un nuovo lucchetto al cuore!
La strada maestra della libertà
Ha un unico passaggio, quello nella verità.
Ti è stato negato l'accesso, 
La stanza da non visitare!
Quanto ti è costato caro, 
soldato dell'amore, annientare ogni sapere
dei tuoi genitori, dei tuoi nonni, 
dei tuoi bisnonni, 
morti in guerre ingannevoli, 
per una finta patria, per una finta libertà!
Ti costa caro, scostare chi è al tuo fianco
chi non vuole aprire quella porta,
ma la strada è segnata e il tuo corpo
Non può fare altro che seguire 
chi per lui la percorrerà.
Tutto questo che vedi è già accaduto
Le scelte che stai prendendo erano già 
state messe in preventivo, 
stai guidando un auto diversa 
sempre sullo stesso sentiero.
La zona parcheggio è già stata segnata 
e ti aspetta! Mi dispiace Ragazzo! 
ma devi azzardare di più: 
guarda ai lati del sentiero, 
sterpaglie nascondono villaggi luminosi e silenziosi, non si arriva in auto.
Abbandona il mezzo con le chiavi inserite, 
è ingombrante, non ti appartiene più.
Sei disposto a rischiare l'ignoto?
Sei disposto al dolore, 
allo spavento, alla paura?
Sei disposto ad avere paura?
Non possiedi più niente, ma possiedi solo ciò di cui hai bisogno, il tuo respiro.
I tuoi piedi ti guideranno e le mani ti proteggeranno!
È ora di abbandonare il sentiero e concederti 
la musica tribale, il fuoco, la terra, 
concediti l'essenziale per la tua pace!