Abbiamo tutti il/la parente o l'amica/o che, drammaticamente, parla-solo-di-lavoro. Dà buca perché "deve lavorare", si identifica al 100% col suo mestiere, non contempla altro che scatti di carriera, stipendio o fatturazione. Siccome non possiamo dirglielo in faccia, ci facciamo su una puntata: ci hai rotto, carissimo/a.
I tempi cambiano, si sa. Se fino a qualche anno fa bastava una promozione per sentirsi Gianni Agnelli, oggi è sufficiente aprire una partita Iva per sognare Chiara Ferragni.
Sopravvivere alla carriera vuol dire darle il giusto peso: né troppo, né troppo poco. Come al solito, i libri possono aiutare. Siamo qui apposta.
Libri consigliati:
BELLISSIMIE, Flavia Piccinni
IL MONDO DEVE SAPERE, Michela Murgia
QUEL CHE RESTA DEL GIORNO, Kazuo Ishiguro