Michele ha lasciato la banca dopo 30 anni. Lo ha fatto perché cercava nuovi stimoli in un progetto sfidante che lo facesse sentire bene.
Quello come il suo sono i casi che mi piacciono di più, non perché si parla di persone più vicine alla mia età, ma perché c’è una forte motivazione che fa superare tutti i presunti ostacoli.
Michele dimostra a tutti quelli che, pur più giovani, tentennano nel lasciare il posto fisso che si può fare e che è un vero delitto non farlo.
Con parole sagge e un tono pacato ci fa comprendere come la sua scelta gli abbia dato la forza e l’entusiasmo di un ragazzino.