Uno studio del neuroscienziato, appassionato di musica, Hwan-Ching Tai ha dimostrato che i più famosi liutai italiani progettavano i violini in modo che il loro suono riproducesse quello della voce umana. Forse per questo il vibrato del violino è tanto dolce e malinconico. Ve la ricordate la scena del film “Titanic” in cui il capitano, quando già la nave ha iniziato ad affondare, intima ai musicisti di non smettere di suonare? E così, la sequenza del film in cui la folla disperatamente cerca di mettere in salvo la propria vita, ha un sottofondo musicale, ed è quello del violino. Non c’è film e non c’è libro a cui questo strumento non doni un'aura magica, romantica e sognatrice. E l’ha fatto anche con questa puntata di Babele siamo noi!