Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. L'artista si rapporta con un ipotetico
ascoltatore raccontando gli aspetti più intimi della sua ricerca. Un sistema che supera
il concetto dell'intervista classica - precedentemente pianificata - a favore di un
approccio libero, dove l'artista simula una conversazione e l'utente diventa
l'interlocutore.
Nel suo monologo l’artista racconta i suoi ultimi cicli di lavoro che, anche se
apparentemente separati perché appartenenti a tre serie distinte, si dispongono tutti
al centro di una certa condizione sconosciuta del mondo, portandosi al limite di un
approccio logico e metodologico dove la ragione viene sconfitta. Le serie enunciate nel
monologo sono dedicate al numero aureo, alle parole dello sciamano e al dilemma
quotidiano, tre grandi riflessioni che portano verso la riscoperta dell’immensa
ricchezza che gli antichi ci hanno trasmesso.