Commentiamo l'analisi discussa nel recente convegno "Limiti e rischi degli psicofarmaci: i dati emersi dopo anni di pubblicità a senso unico". Condividiamo le nostre idee sull'utilizzo dello psicofarmaco nell'ambito della salute mentale. Riteniamo, infatti, che lo psicofarmaco possa essere solo un pezzo di un efficace percorso di cura basato sulla parola, la relazione, la socialità. In altre parole, basato su un progetto terapeutico individualizzato e centrato sulla persona e i propri bisogni, che mira a costruire contesti di cura e non si focalizza esclusivamente sul cervello, seguendo un riduzionismo biologico che nega la complessità e la capacità di scelta della persona.