I social media sono un ottimo strumento per la tua attività sul web, ma sei sicuro di utilizzarli nel modo giusto?
Oggi vedremo come si possono usare i social media in modo consapevole!
⁉️ Di cosa parleremo?
00:00 - Intro
2:16 – Il tempo che ci passiamo
4:31 – La distorsione della realtà
6:46 – La bolla di filtraggio
7:23 – Il bias di conferma
8:01 – L’effetto carrozzone
8:38 – Le autorità sono affidabili?
9:46 - La privacy
13:14 - Outro
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✍️ Trascrizione ✍️
Sono sicuro che anche tu sai che i social media sono un modo fantastico per proporre la propria attività sul web e per raggiungere un potenziale enorme di utenti e di clienti.
Sono altrettanto certo che conosci bene anche il loro lato oscuro.
Nel senso che sei consapevole che raccolgono i nostri dati e che invadono la nostra privacy. Questo contenuto nasce dalla volontà di trovare un equilibrio per utilizzare i social media per la nostra attività, senza come suol dire, vendere l'anima al diavolo.
I social media sono un po' la mia croce e delizia, perché ho con loro un rapporto di odio-amore, infatti ciclicamente mi metto su Facebook e poi mi tolgo, mi metto su WhatsApp e poi mi tolgo, su Twitter e poi mi tolgo e così via.
Mi rendo conto che, soprattutto uno che si occupa come me di internet marketing, sui social media ci deve essere, ma sono anche consapevole che non sono proprio questa piattaforma di pace e amore come se la vogliono vendere loro.
I social media nascono per fare profitto dalle nostre attività e dai nostri dati ed è proprio dal concetto di consapevolezza che vorrei partire per affrontare questo discorso.
Quando utilizziamo i social media, secondo me, non siamo tanto consapevoli di tre cose: del tempo che ci passiamo, del fatto che distorcono un po’ la realtà e degli effetti che il loro utilizzo ha sulla nostra privacy.
Vediamo insieme come essere più consapevoli di come trascorriamo il tempo sui social media.
Le piattaforme che oggi utilizziamo come Facebook, Twitter o qualunque altra, sono disegnate in maniera perfetta ed hanno dietro uno studio che serve per tenerci incollati ad esse, perché guadagnano in base al nostro engagement, in base al nostro coinvolgimento.
Il fatto è che pur essendo utile stare su Facebook, Twitter, YouTube o su qualunque altra piattaforma, più tempo passiamo lì, più tempo togliamo ad altre cose.
Quindi dobbiamo trovare un giusto equilibrio tra il tempo che passiamo sui social media e quello che decidiamo di trascorrere fuori da essi.
Mentre facevo un po' di ricerca per creare questo contenuto, ho trovato un dato che mi ha lasciato un po’ così, pare che in media ogni 15 minuti interrompiamo quello che stiamo facendo, per controllare il nostro smartphone.
Per controllare che non siano arrivate le notifiche da Facebook, da Twitter, da WhatsApp o da qualunque altra cosa.
Questo vuol dire che noi ogni 15 minuti ci interrompiamo e sviamo la nostra attenzione sul nostro telefono o comunque su queste piattaforme, perchè come dicevo prima, sono disegnate in modo da tirarci dentro e tenerci dentro il più possibile.
Quindi, a questo punto, qual è la soluzione?
Io sostanzialmente ne vedo solamente due: la prima è quella di essere più consapevoli tutte le volte che prendiamo in mano il nostro telefono o che ci colleghiamo a Facebook, a Twitter, a YouTube, a Tiktok o a Clubhouse, che è l’ultima moda dei Social Media.
Più precisamente, nel momento in cui ci stiamo collegando, renderci conto che lo stiamo facendo e non farlo in maniera automatica senza pensarci, per capire se effettivamente lo dobbiamo fare.
Il secondo modo per essere più consapevoli è quello di utilizzare delle App dedicate o dei settaggi dedicati, che servono per limitare l’utilizzo dei social media.
Io ho un telefono Android in cui c'è la possibilità di limitare quanto utilizziamo determinate app, per esempio possiamo decidere che dopo 15 minuti di utilizzo Facebook si deve chiudere e potremmo accedere all'applicazione solamente il giorno dopo.
Ora passiamo al secondo aspetto di questo viaggio di consapevolezza: essere consapevoli che i social media distorcono la realtà
Questo non è un problema che riguarda solo i social media, ma tutte le piattaforme con cui noi interagiamo quotidianamente.
Infatti, sono progettate in modo da sfruttare alcune debolezze della nostra mente ed in modo da giocarci alcuni trucchetti, proprio come dicevo prima, per farti rimanere dentro.