🗨 "Per fermare il contagio bisogna limitare l'interazione sociale". Questo il messaggio che ci viene ripetuto in ogni momento da qualsiasi mezzo di comunicazione. Certamente limitare alla stretta necessità l'incontro diretto è uno strumento necessario.
Ma "interazione sociale" non è solo l'incontro diretto. È anche il racconto reciproco, lo scambio, il sostegno, la solidarietà.
Per questo diciamo #IorestoSolidale. E nei tanti spazi e collettivi di Fuorimercato cerchiamo di praticare questa solidarietà - a distanza, ma molto concreta.
Vogliamo dare voce a storie che nessuno racconterà mai, storie che mettono in luce le difficoltà dei/delle più a vivere questa situazione. Sono racconti che non riguardano pochi* di noi, che tolgono dall'ombra quello che accade in Italia davvero e che ci aiutano a disintossicarci dalla narrazione mainstream "tutto andrà bene".
𝐈𝐨 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐥𝐞 - 𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐚 è uno spazio dedicato ai contributi che Fuorimercato sta raccogliendo sul proprio sito, ma non solo. Vuole essere uno spazio aperto a chiunque - singoli/e e realtà - che vogliano raccontare esperienze o storie di fragilità nel difficile contesto della quarantena.
In questo episodio:
- Racconti dalla quarantena #1 - Non in tutte le case la quarantena è sicura (a cura della redazione di FuoriMercato)
- Racconti dalla quarantena #2 - Costrette/i a lavorare. La produzione a Milano non è in quarantena (scritto da Massimo Alberti, giornalista di Radio Popolare)
- Racconti dalla quarantena #3 - Supermercati al lavoro, contadine/i a casa? (scritto da Giulio Iocco, ricercatore).