Oggi si fa baldoria. Letteraria, si intende. Da reminiscenze di feste di Carnevale tratte da un'infanzia già inconsapevolmente fantozziana, passiamo a un romanzo di Laura Mancinelli, dove una Sacra Rappresentazione, allestita nel '700 in un paesino di montagna in Valle di Susa, offre il pretesto per una festa che di sacro ha ben poco. Ci spostiamo poi negli Stati Uniti, nei favolosi Anni Ruggenti, con "Il Grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald (che dà feste faraoniche alle quali non partecipa) per chiudere con una festa apocalittica in una villa romana raccontata con ironia dissacrante da Niccolo Ammaniti.