Trieste è la città di Maria Teresa, di Miramare, di Sissi, dei caffè. Tutto vero. Ma c’è un’altra città: quella di Joyce e di chi come lui trascorreva le notti in locali malfamati, una Trieste di vicoli, di personaggi tra genio e follia. C’è il Carso, parte integrante della città: labirinto di sassi, boscaglie, doline, foibe, trincee. Ci sono boschi e foreste, luoghi in cui si è combattuto, si sono nascoste prove di stragi feroci, e allo stesso tempo rifugi per vagabondi pacifici, viandanti senza bandiera che non conoscono l’odio. Il selvatico batte alle porte del centro. Siamo disposti a conoscerlo? A Cortina d'Ampezzo, Luigi Nacci ne parla intorno al suo libro "Trieste selvatica" (Laterza), con Francesco Chiamulera. [15 luglio 2019]