Durante la pandemia i lavori essenziali sono stati quelli che non hanno chiuso: dai lavori nell'ambito della salute, a quelli della filiera del cibo, a quelli che riguardavano la cura della vita. Si è quindi ribaltato il mondo: sono stati considerati essenziali i lavori peggio pagati, meno considerati, con quasi nessuna possibilità di carriera.
Non più quello che produce profitto e oggetti, ma quello che preserva la vita nella sua essenza.
di cuore ringraziamo per i contributi:
Marinella Bacchio, Viola Mini, Adriana Panaro, Viola Bellini, Chiara Girola
in redazione sempre: Mavia, Elisabetta, Beatrice, Cristiana
Sigla: Marella Motta
in regia: Luca Biasetti