Sam Mendes ritorna alla regia e lo fa con un film visivamente potente ed emozionante, un film di guerra dove la guerra non sta che sullo sfondo, per raccontare, essenzialmente, una storia di coraggio e amore per la vita, di speranza e futuro. Collocato durante il periodo bellico più feroce che il mondo abbia mai conosciuto, ovvero la Prima Guerra Mondiale, ispirato ai racconti del nonno del regista, Mendes mette in scena una storia che sotto il manto dell'apparente semplicità narrativa si scopre di una potenza visiva coinvolgente e viscerale.
Ascolta la nota di Mariano Iacobellis S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.