Enola Holmes è una rivisitazione contemporanea dell’universo poliziesco creato da Conan Doyle. Tratto da una serie di romanzi di Nancy Springer, unisce l’ambientazione britannica a una trama e a dei personaggi permeati di spirito statunitense: tra teiere e vestiti vittoriani, fanno capolino inviti all’indipendenza personale e a costruire i propri sogni al di là dei canoni. Il film affronta un tema particolarmente caro alle produzioni hollywoodiane di questi ultimi anni, influenzate dal movimento #MeToo: non solo la protagonista è una giovane ragazza, ma femminili sono anche gli altri personaggi principali della trama. Il fatto poi che la vicenda si svolga nell’epoca vittoriana e nel momento in cui nasce il movimento delle Suffragette è una conferma di questi richiami.
Ascolta la nota di Marco Piaia S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.