Safet Zec, pittore e scultore nato a Rogatica, Bosnia-Erzegovina, principale esponente del cosiddetto «realismo poetico», nella sua arte richiama il senso del quadro di Rembrandt che rappresenta il Cristo che guarisce i malati, opera che, come egli stesso dice, è stata fondamentale per la sua scelta artistica. Imponenti e di forte impatto emotivo sono i suoi cicli pittorici che rappresentano i migranti ammassati sui barconi, così come la presenza del pane ghermito dalle mani.
Ascolta la nota di Claudio Zonta S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.