Tutto nacque dal progetto Zapatos Rojos, un’installazione artistica composta da centinaia di scarpe rosse per ricordare il silenzio che avvolge la scomparsa e l’uccisione di migliaia di donne a Ciudad Juárez in Messico.
Le scarpe rosse dell’artista messicana Elina Chauvet evocano l’assenza di donne assassinate e dimenticate, rese invisibili a causa dalla prepotenza di piccoli uomini impuniti, forti della propria meschinità, sostenuti da una cultura machista che difende i suoi privilegi attraverso omertà e violenza.
Ascolta la nota di Luigi Territo S.I., dalla newsletter de "La Civiltà Cattolica", Abitare nella possibilità.