L'ultima puntata del mini-ciclo sul Giallo del falso Smerdis. L'ultima voce è quella di Ctesia di Cnido (IV sec. a.C.) il quale propone tutt'altra versione, simile nei fatti ma diversa nei nomi e in alcuni snodi salienti, con particolare riguardo a giudizi anche taglienti sulla figura di Dario I. Quello che questa serie di puntate restituisce è la creazione della memoria storica e la trasfigurazione che un racconto può subire a seconda del momento della sua narrazione. Erodoto, narra i fatti nel V sec. alla luce dei dati che riesce a rintracciare dalla Persia, Ctesia dall'interno vive in un momento nel quale la narrazione di Dario I ha assunto tinte diverse e infine il documento ufficiale persiano nella forma rimane stabile e chiaro nell'esaltazione del sovrano, che per giunta per comunicare questo messaggio periodizzante inventa una scrittura appositamente.
Trad. Ctesia di Cnido, fr. 13 Jacoby
Qui dalla voce di Marco Fattori.
Per chiunque voglia contattarci per consigli, richieste e osservazioni, scrivete con oggetto ‘podcast’ ad associazioneglaucopis@gmail.com