L’intelligenza artificiale, ormai da qualche tempo, è al centro del dibattito mondiale e anima la discussione tra fautori, che vi intravedono grandi vantaggi per l’umanità, e detrattori, che temono possa diventare una tecnologia ostile, capace addirittura di minare le basi della sopravvivenza umana. Ma i leader mondiali, riuniti a Londra proprio per discutere della sicurezza di questa nuova frontiera tecnologica, sono pronti ad affrontarne i rischi? Su quali presupposti filosofici e politici potranno legiferare in materia? Lo abbiamo chiesto al costituzionalista Daniele Trabucco