È stata una settimana intensa per la diplomazia che lavora al possibile accordo di pace in Ucraina. Zelensky è stato escluso dal vertice di Gedda tra Washington e Kiev, da cui è emersa la proposta di un un cessate il fuoco di 30 giorni. L’ipotesi è stata accolta con una cauta apertura da Vladimir Putin, che si è rivolto a Donald Trump per elencare le sue condizioni. Quest’ultimo ha dichiarato che le parole del capo del Cremlino sono “promettenti”. Al contrario, Volodymyr Zelensky ha attaccato nuovamente Putin definendo le sue dichiarazioni sulla tregua “come sempre manipolative”. Il presidente ucraino, che il 30 settembre 2022 ha inserito in un decreto il divieto di avviare negoziati con Mosca, appare come l’ostacolo più evidente al raggiungimento di un accordo, ma dopo lo scontro alla Casa Bianca e l’esclusione dai colloqui di Gedda, la sua fine politica sembra sempre più vicina. Byoblu ne discute con l’analista geopolitico David Colantoni.