Prima nella veste di imprenditore televisivo poi in quella di leader politico, Silvio Berlusconi ha scandito gli ultimi 40 anni della vita pubblica italiana. La sua figura ha diviso e continua a dividere il Paese tra detrattori e sostenitori.
Il giornalista Franco Fracassi inquadra la sua storia tra le origini della sua ascesa, durante i quali ricevette il sostegno di Cosa Nostra, la affiliazione alla massoneria, i tentativi di allentare le tensioni tra Russia e Stati Uniti e, inifine, il golpe finanziario del 2011, che, a seguito della lettera di Draghi e Trichet e della spregiudicata manovra speculativa condotta da Deutsche Bank, portò alle sue dimissioni e alla nascita del governo presieduto Monti.
In quell’anno prese avvio la stagione dei governi tecnici che consegnò l’Italia alle più scellerate politiche neoliberiste, fatte di nuove svendite di beni pubblici e ulteriore demolizione dei diritti del lavoro.