Le immagini di Ilaria Selis condotta in tribunale in catene hanno suscitato comprensibile sdegno in Italia. Nonostante l’insegnante italiana in Ungheria sia accusata di reati gravi, la dignità dei detenuti dovrebbe essere sempre preservata. In contemporanea, l’Ungheria si trova sotto una forte pressione da parte dell’UE per il veto posto da Viktor Orban al “Quadro finanziario pluriennale”, che contiene il pacchetto di 50 miliardi di euro di aiuti all’Ucraina.
Da anni il mondo politico e giornalistico progressista dipinge Budapest come una sorta di dittatura, in cui vengono calpestati i diritti fondamentali. Ma perché il vituperato primo ministro riesce a mantenere un così alto e prolungato livello consenso popolare? Quali sono i valori della società ungherese? Su cosa puntano gli investimenti governativi? E come mai Viktor Orban riesce ancora a tutelare gli interessi del suo paese mentre giganti come l’Italia, la Germania e la Francia sembrano piegati ai voleri dell’anglosfera? Byoblu ha posto queste domande al documentarista e membro di DSP Luca Belardi, che da diversi anni risiede a Budapest.