Franco Fracassi ritorna sul caso Emanuela Orlandi a 40 anni esatti dal suo rapimento. Secondo la ricostruzione del giornalista romano la vicenda va inquadrata all’interno dell’ultima fase di Guerra Fredda, quella che precede la dissoluzione dell’Unione Sovietica. Un processo che ha inizio nei primi anni ’80 con l’affermarsi del sindacato Solidarnosc in Polonia e che finisce per toccare personaggi come il banchiere Roberto Calvi, l’arcivescovo Paul Marcinkus, la Banda della Magliana, fino a coinvolgere la povera Emanuela Orlandi, cittadina vaticana allora quindicenne.