l medico chirurgo Giuseppe di Bella porta avanti con orgoglio l’eredità del padre Luigi e prosegue la sua ricerca scientifica sulla base del cosiddetto “Metodo Di Bella”, contestato tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del Duemila quando sia il Ministero della Salute che il Consiglio Superiore di Sanità lo bocciarono definendolo inefficace.
Oggi Giuseppe Di Bella dice la sua riguardo il Covid-19: “Si continua a dire il falso e a negare l’esistenza di una serie di elementi in grado di combattere con successo questo virus”. Il riferimento è innanzitutto alla clorochina, “demonizzata – dice – quando tutti conoscono l’efficacia e la sicurezza di questo farmaco, tra l’altro usato da moltissimi anni per altre patologie”. E sottolinea, poi, l’importanza delle prevenzione: “Come per tutte le malattie, la prevenzione è la cura migliore, nel caso del Covid-19 il complesso vitaminico composto dalla C, D, E può sicuramente contribuire a migliorare la nostra risposta immunitaria. Ma perché tutte queste cose non ce le dicono?”
E c’è poi la questione vaccino, Di Bella appare molto scettico sia sulla sua sicurezza sia sulla sua efficacia: “Siamo di fronte ad un virus fortemente mutevole, sono altre le strade da percorrere”.