l nostro corpo è molto più di un insieme di organi che funzionano in automatico. Dentro di noi c’è un filo invisibile che collega cuore, respiro, intestino, emozioni e persino la nostra capacità di sentirci presenti e centrati: questo filo è il nervo vago.
Quando il tono vagale è alto, viviamo in armonia: il cuore batte con equilibrio, la respirazione è più profonda, i pensieri diventano chiari e ci sentiamo in grado di affrontare le sfide della vita senza essere travolti.
Quando invece il tono vagale è basso, lo stress prende il sopravvento, il corpo si irrigidisce e la mente perde lucidità.
Ma il tono vagale non è solo una questione “terrena” di salute fisica o gestione dello stress. È anche una chiave spirituale: imparare ad ascoltarlo significa aprirsi a una connessione più profonda con se stessi, sviluppare presenza, consapevolezza e un senso di unità con ciò che ci circonda.
È il ponte tra la scienza del corpo e il mistero dello spirito.
Proprio per questo ho deciso di dedicare alla saggezza del tono vagale la puntata n°62 del Nervo Vago Podcast: un episodio che scava sia nella dimensione biologica che in quella più sottile e interiore, per mostrare come queste due prospettive siano, in realtà, due facce della stessa medaglia.
Si tratterà di un momento da vivere, per chi desidera scoprire come coltivare il tono vagale non solo come strumento di benessere fisico, ma anche come via di crescita spirituale.
Preparati a respirare, ascoltare e sentire. Il tuo nervo vago è pronto a guidarti.
Un abbraccio luminoso e buon ascolto
Danilo