Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990) è stato un poeta, critico letterario e traduttore italiano.
Scritta nel settembre 1960, la lirica scelta e letta da Elisabetta Fabbri, esce cinque anni più tardi nella raccolta “Congedo di un viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee”.
La poesia è percorsa da una chiara e topica allegoria, forse anche troppo usata, quasi consumata, che è quella della vita come un viaggio, in questo caso un viaggio in uno scompartimento di un treno. Seppur il tema sia usato , anzi, abusato nella tradizione letteraria, Caproni lo propone con estrema originalità, che risiede soprattutto nel parlare di sé fingendo di parlare degli altri, affidando con una calma angosciosa la riflessione sulla propria angoscia esistenziale a personaggi che si fanno portavoce del poeta.
