"Basta leggere le arcaizzanti odi di Reis, per entrare, non senza un effetto estraniante, in un mondo poetico apparentemente decontestualizzato e distante secoli dai fermenti delle avanguardie novecentesche, il che viene a testimoniare e ancor più a confermare la sorprendente capacità di Pessoa di muoversi contemporaneamente in ambiti estetici e stilistici a loro volta lontani e collocati in opposizione l’uno con l’altro." (Orietta Abbati)
Ha scelto e letto l'ode, Luca Biasetti.