Sembra una favola questa poesia di Umberto Saba (Trieste, 1883 - Gorizia, 1957) e invece racchiude tutta una vita, anzi due vite, essendo una poesia d’amore che spazia dal passato remoto del primo verso al sottinteso presente dell’ultima strofa. Al centro, l'intrigante sogno d’amore, quel sensuale “fare di due vite una” in un caro luogo di cui il lettore può immaginare la conformazione.
M anche, nella precisione sintetica che è la cifra maiuscola di Saba, riferimenti alle minacce della vita adulta, alla quiete finalmente raggiunta di un sogno appagato sotto la luna d’estate.
Ha scelto e letto il testo, Marco Zanotto.