Vittorio Sereni (Luino 1913 - Milano 1983) è stato un poeta, scrittore e traduttore.
Laureato in Lettere a Milano, durante gli anni Trenta aveva iniziato a insegnare italiano e latino in un Liceo Scientifico, mentre collaborava anche con riviste culturalmente legate al movimento dell'Ermetismo, come Il Frontespizio, Campo di Marte e Corrente.
Nel 1941 viene pubblicata la sua prima raccolta di poesie intitolata Frontiera, che raccoglie tutti i componimenti scritti prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale.
In Frontiera, il protagonista è soprattutto il paesaggio del Lago Maggiore e il paese di Luino in cui il poeta era nato e cresciuto. A questo proposito scrive Herman Grosser: "un paesaggio lacustre carico di memorie, inquietudini , presagi (...) nel quale il poeta proietta sguardi e aspirazioni profonde oltre la frontiera (con la Svizzera): motivi questi che, con quelli collegati della navigazione, dei battelli, dei porti, custodiscono un senso non tanto politico (libertà rispetto alla dittatura fascista) quanto in ampio senso esistenziale".
Della raccolta "Frontiera" fa parte la poesia scelta e letta da Marco Zanotto.
