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Description

Con Marco Artusi e Evarossella Biolo

Accompagnamento a cura di Società del Quartetto di Vicenza con Christian Dal Bianco al vibrafono. Coordinamento musicale a cura di Cesare Galla.

Scivolare dentro i Sillabari è forse il modo migliore per riuscire a godere dell’opera di Parise. Non porsi termini stringenti di comprensione – che troppa sospensione permea questi brevi racconti – e insieme godere delle descrizioni accuratissime, perfette, che l’autore riesce a dare dei personaggi – riuscendo nella magia di darci immagini di una fisicità emotiva che noi immediatamente riconosciamo e comprendiamo, non arrivando però a capirne fino in fondo il motivo.
Scivolare, perché per quanto li si legga, è difficile fare delle scelte di preferenza ché ovunque, almeno un particolare folgora la nostra immaginazione o riesce a emozionarci; perché questi Sillabari restano un’opera che non si riesce ad afferrare con la precisione scientifica con cui molti altri autori, anche contemporanei a Parise, soddisfano il nostro bisogno di ordine razionale nel provare a descrivere il mondo. D’altronde non è nemmeno lo scopo che si prefigge l’autore, quando nell’Avvertenza che precede (o con cui inizia) l’opera, ci dice che per ogni lettera dell’alfabeto troveremo “racconti sui sentimenti umani, così labili”, in forma di “Poesie in prosa”.