Il presidente di Atc Maurizio Pedrini e l’assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone, a metà della scorsa settimana, hanno annunciato il piano di autorecupero delle case popolari torinesi: sono stati mappati 150 alloggi che verranno assegnati a chi si impegna a farsi carico dei lavori di ristrutturazione per un importo massimo di 10mila euro, poi scalati dal canone mensile. Il bando è aperto a partire da oggi, lunedì 10 marzo. I 150 alloggi disponibili per questa prima edizione primaverile dell’autorecupero coprono sostanzialmente tutti i quartieri torinesi. Per sostenere le famiglie nell’accesso al credito, inoltre, Atc ha iniziato a definire un elenco di associazioni, enti o fondazioni che operano nel settore del microcredito o del contrasto all’usura con cui sottoscrivere accordi di collaborazione volti a facilitare la concessione del credito o fornire sostengo tecnico/economico per avviare i lavori di ristrutturazione. Secondo il sindacato Sunia Cgil, si tratta però di uno strumento la cui incidenza sulla domanda di case risulta irrisoria, oltre che iniqua, come ha spiegato ai nostri microfoni Antonio Nicosia