Per questa puntata abbiamo intervistato Marco Ligurgo, direttore artistico del roBOt Festival di Bologna.
(00:44) Com’è andata l’ultima edizione del festival?
(01:00) Cos’è roBOt festival?
(05:18) La settima è stata un’edizione col passo più lungo della gamba?
(09:45) Per te è stato un processo naturale diventare direttore artistico di roBOt?
(12:22) Come si svolge il lavoro di un direttore artistico in un contesto come il roBOt?
(20:30) Il tuo lavoro è a tempo pieno? Quanto tempo occorre per organizzare il festival? Quanta gente ci lavora?
(27:10) roBOt che costo ha?
(27:38) Ci sono artisti di cui vai molto fiero di aver portato a roBOt più di altri?
(32:30) A livello musicale, com’è cambiata la scena elettronica da quando avete iniziato ad oggi
(34:45) Anche gli artisti italiani sono equiparati a quelli internazionali nella scena elettronica?
(35:45) Secondo me roBOt è diventato sinonimo di qualità. Una parte di pubblico viene a roBOt indipendentemente dai nomi sul cartellone?
(37:55) Ultimamente si è parlato di varie ragioni di rave party, cos’è un rave party a livello musicale?
(39:55) Essendo un DJ, questo mondo delle discoteche ce lo puoi raccontare in breve?
(44:25) Ho visto che sei andato a vedere i The Cure, quindi non solo elettronica?
(45:50) Qual è il tuo consiglio per chi si immagina di diventare direttore artistico?