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Le principali notizie di mercoledì 23 febbraio nel podcast quotidiano di VareseNews

Rally dei Laghi chiuso al pubblico: niente tifosi sulle prove speciali
Brutte notizie per i tifosi degli sport motoristici che pregustavano di tornare a bordo strada in occasione del Rally dei Laghi in programma nel prossimo fine settimana. Il tavolo tecnico per l’ordine pubblico che si è riunito nella mattina di mercoledì 23 febbraio in Questura ha deciso che la manifestazione sarà a porte chiuse, anche per quanto riguarda le prove speciali. Una doccia fredda per tutti: era già noto che i tifosi non potessero accedere alle aree di pertinenza dell’organizzazione, come la partenza o l’arrivo, per evitare assembramenti ma tra gli addetti ai lavori trapelava un certo ottimismo, anche per via dell’allentamento delle misure di sicurezza legate al covid e al fatto che l’intera gara si svolge in spazi ampiamente aperti. L’intero Rally del Laghi sarà comunque raccontato come di consueto da VareseNews attraverso un liveblog che comprende anche tutta la settimana precedente la gara e che infatti è già attivo da lunedì 21.

Le dieci aziende che pagano più tasse in provincia di Varese
La pubblicazione “Made in Varese” ha stilato la classifica delle imprese che pagano più imposte, in cui compaiono le prime dieci contribuenti della provincia.
Al primo posto c’ è la BTicino di Varese, azienda che produce interruttori elettrici e fa parte del gruppo francese Legrand, con 35 milioni e 760mila euro di tasse pagate. Medaglia d’argento per la Novartis Farma, colosso farmaceutico con sede a Origgio, che paga 25 milioni e 658 mila euro. Medaglia di bronzo alla Cargolux Italia, compagnia aerea con sede a Vizzola Ticino, con 18 milioni e 475 mila euro.
Al quarto posto si posiziona Tigros, noto marchio della grande distribuzione del territorio che ha appena aperto il settantunesimo punto vendita, con 16 milioni e 156mila euro, mentre al quinto troviamo Industriale Chimica di Saronno con 8 milioni e 364mila euro. Sesta posizione per la Rpf, meccanica di Uboldo, con 5 milioni e 426 mila euro. A seguire: Ilva Saronno Holding, la nota azienda del settore alimentare di Saronno con 5 milioni e 404 mila euro, Vodafone Automotive, meccanica di Varese, con 5 milioni e 138mila euro, Atos, azienda meccanica di Sesto Calende, con 4 milioni e 989mila euro. Al decimo posto c’è la Sandoz, azienda farmaceutica di Origgio, con 4 milioni e 928mila euro.

Dopo 2 anni tornano i volontari in ospedale a Varese: “Torniamo a riempire un vuoto”
Dopo 2 anni tornano i volontari in ospedale a Varese: a raccontarlo a Varesenews è la volontaria Cristina Birago che ricorda il ritorno dei volontari di Avo all’interno della struttura dopo due anni di lontananza a causa della pandemia: “Torniamo a riempire un vuoto - ci ha detto in una lettera aperta sul loro servizio - il nostro compito è quella di portare un po’ di conforto e di compagnia ai pazienti. In questi 2 anni abbiamo fatto altro, sempre in squadra con il “nostro” Ospedale, per sollevare il personale che aveva da sopportare il peso di una situazione cosi grave fisicamente e psicologicamente. Il nostro ritorno è stato salutato con sorriso e gratitudine anche da infermieri e medici che escono da 2 anni di lavoro al limite delle loro possibilità. Quindi tutti insieme faremo del nostro meglio per dare il maggior conforto a chi ne ha davvero bisogno»

Piero Rossi ha lasciato un segno nell’Alto Varesotto. La comunità piange la sua scomparsa
Si è spento il 22 febbraio, all’età di 82 anni, Piero Rossi, sindaco di Curiglia con Monteviasco per ben 29 anni. Nei decenni in cui è stato primo cittadino ha lottato contro lo spopolamento della montagna, riqualificando i mulini di piero, ed è riuscito a far conoscere il piccolo borgo di Monteviasco a livello nazionale.

Negli anni duemila fu eletto anche consigliere provinciale tra le fila dell’UDC: dove si impegnò molto, soprattutto per la viabilità delle strade provinciali e in particolare per quella della Val Veddasca. Rossi era poliedrico e amava anche la musica: dal 1985 era presidente del Coro Città di Luino.

Ad Azzate torna il Carnevale, una sfilata in maschera per le vie del paese
Il comune di Azzate si distingue per coraggio a carnevale: è infatti uno dei pochi in provincia che ha organizzato la sfilata delle mascherine. Naturalmente per quest’anno niente carri, ma la voglia di festeggiare in presenza è tanta e la sfilata delle mascherine si farà. Ad organizzarla l’associazione IN Valbossa insieme alle tre associazioni genitori, gli alpini, la Pro Loco di Azzate, i commercianti, la parrocchia e il Comune.
Il programma prevede il ritrovo alle 14 di sabato 5 marzo all’oratorio. Da li partirà il corteo che si concluderà con zucchero filato e pop corn ma anche con salamelle e vino.

Potete ascoltare il podcast sulle piattaforme Spreaker e Spotify