L’intelligenza è ritenuta la capacità personale di affrontare e risolvere con successo questioni e problemi nuovi o sconosciuti , attraverso le proprie facoltà cognite ed emotive, come pure quella importantissima per l’uomo di sapersi adattare efficacemente all’ambiente grazie al ragionamento proprio.
Dallo scorso secolo sono stati sviluppati numerosi modelli di misurazione e valutazione dell’intelli- genza e di questi i più impiegati sono quelli riguardanti il quoziente intellettivo
.L’indice che ne scaturisce riguarda più aree come la comprensione verbale, il ragionamento visivo-percettivo, la velocità di elaborazione delle informazione, la memoria di lavoro.
Per la maggior parte l’indice che emerge è com- preso tra 85 e 115.
Viene spontaneo presupporre che maggiore è il QI di un individuo e maggiore sarà la sua capacità di riuscita negli studi e nel lavoro.
Ma non è così automatico, infatti Lewis Madison Terman, professore di psicologia e pedagogia all’Università di Standford ha svolto diversi studi che lo dimostrano.