L’idea di una controcultura implica la presenza onnipervasiva di una cultura dominante. Ma soprattutto implica l’idea di una visione diversa, un altro mondo possibile, implica il gettare le basi per una nuova società.
I tempi erano più che pronti nella Londra di metà anni ‘60. Una Londra conservatrice, con delle istituzioni che potevano sembrare eterne e che non erano state minimamente scalfite nemmeno durante la Seconda Guerra Mondiale e che stentavano a vacillare nonostante il progresso tecnologico.