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L’eccessiva quantità di rifiuti che si producono in ogni settore ed il sempre più difficile reperimento di alcune materie hanno portato allo sviluppo di un progetto di ricerca coordinato dal prof. Gabriele Giuli della sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, che prevede il recupero di elementi critici quali l’argento da pannelli solari fotovoltaici non più utilizzati è l’obiettivo del progetto di ricerca.

Recuperare l’argento dai pannelli solari: il progetto di ricerca di UNICAM
Ogni anno vengono prodotti milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, e allo stesso tempo, la disponibilità di alcune materie prime critiche è sempre più limitata. Per affrontare questa sfida, il gruppo di ricerca guidato dal professor Gabriele Giuli della sezione di Geologia Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, in collaborazione con il prof. Mario Berrettoni della Sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie e del dottorando Raffaele Emanuele Russo, ha sviluppato un progetto per il recupero di argento dai pannelli solari fotovoltaici non più utilizzati.

Urban Mining: estrarre materie prime dai rifiuti
Il progetto si basa sul concetto di Urban Mining, ossia l’idea di considerare i rifiuti non più come uno scarto, ma come una vera e propria risorsa da cui estrarre elementi preziosi.Le motivazioni principali di questa ricerca sono:

Come viene recuperato l'argento?
Il team di UNICAM, in collaborazione con aziende locali, ha sviluppato un sistema per estrarre l’argento dai pannelli solari in modo sicuro ed efficiente. Il processo ha portato a un recupero dell’85-90% dell’argento, che può essere riutilizzato per produrre nuovi dispositivi elettronici.

Le fasi del recupero:Un progetto multidisciplinare per la sostenibilità
Questa ricerca si inserisce in un ampio contesto di studi sul recupero di elementi critici, finanziati dal Ministero della Transizione Ecologica. Il team di UNICAM sta lavorando anche al recupero di:Il recupero di materiali dai rifiuti è una soluzione chiave per un futuro più sostenibile, riducendo la dipendenza dalle materie prime vergini e contribuendo a un’economia più circolare.