Quando ci sentiamo minacciati, siamo portati a reagire al pericolo sia reale che immaginario combattendo fuggendo o bloccandoci, ma nessuna di queste reazioni è utile quando si tratta di stabilire una buona comunicazione, per comprendere gli altri e farci capire, e per essere in grado di risolvere i conflitti. La ricerca neuroscientifica conferma che la consapevolezza migliora la capacità del cervello di elaborare le emozioni sotto stress. Ci allena a spostare la nostra risposta da quella primitiva reazione di sopravvivenza a parti del cervello sviluppate più di recente, in particolare la corteccia prefrontale con la sua capacità di prospettiva, ragionamento, flessibilità e, soprattutto, empatia.